Riceviamo e pubblichiamo - Sconcertanti e incomprensibili. Che altro dire delle esternazioni del consigliere comunale Francesco Moltoni, ostili alla decisione del sindaco Marini di introdurre un nuovo modello organizzativo che rafforzi la rappresentanza delle frazioni, ascoltando con ciò le numerose e ripetute segnalazioni di disagio espresse da diversi cittadini e associazioni di Bagnaia.
Ma al consigliere Moltoni, per motivi inspiegabili, l’idea del sindaco di intervenire con azioni migliorative sulla frazione, come chiesto dai cittadini, non piace proprio.
Poco importa, evidentemente, al consigliere comunale del Pdl che non passi settimana senza che sulla stampa locale compaia la protesta di qualche bagnaiolo. Per Moltoni, la frazione di Bagnaia funziona.
L’ha capito anche perché alle ultime elezioni elettorali il centrodestra ha fatto il pieno di voti. Segno, secondo lui, che assessore e delegati hanno lavorato bene. Moltoni ci introduce così al nuovo paradigma di certa politica moderna per cui se hai preso consensi, puoi anche non sforzarti di fare qualcosa di meglio per chi te l’ha dati.
Lo stesso Moltoni dice, infatti, che “ogni situazione può essere migliorata, ma iniziare ad affrontare le problematiche della città cominciando dai settori che funzionano non mi sembra un percorso virtuoso”.
E che la frazione funziona, che sta bene così, lo dice lui: Moltoni. Credo che se qualcuno, ascoltando questo gran parlare della necessità di riavvicinare la politica al cittadino, si sia mai chiesto i motivi di questa distanza, dopo le conclusioni del consigliere comunale Moltoni, ha finalmente trovato una chiara spiegazione.
Non credo proprio, poi, che i bagnaioli abbiano votato il centrodestra perché si mettesse seduto a compiacersi del lavoro già svolto. Credo che Bagnaia, con il voto al Pdl, abbia voluto gettare le basi di un futuro che vuole vedere questa coalizione elevare sempre di più le condizioni di vita e il ruolo che questa frazione può interpretare con la valorizzazione, e non la penalizzazione, della sua caratteristica di essere territorio periferico.
Di certo Bagnaia non ha scelto il centrodestra per avere un futuro di sopravvivenza o di normale funzionamento. Per questo il nuovo modello organizzativo annunciato dal sindaco, in considerazione di quelli che saranno i suoi contenuti e la sua forza propositiva nello sviluppo territoriale, può rivelarsi un’idea assolutamente positiva per la nostra frazione, tanto più valida quanto più saprà raccogliere rapidamente le indicazioni e gli impulsi del territorio per tradurli in interventi coerenti al’interno del complesso delle azioni programmate e attuate dal Comune.
Moltoni deve spiegare ai cittadini di Bagnaia perché l’idea di un modello organizzativo più efficace, di cui non conosce ancora nemmeno i contenuti e i meccanismi, non gli va proprio giù.
Ma lo deve fare con argomentazioni serie e non con banalità del tipo che i “problemi veri” sono altri. Perché, caro consigliere comunale Moltoni, se tu hai scelto la politica come mestiere, devi saper comprendere, senza fartelo dire, l’importanza di un concetto elementare come quello che per un bagnaiolo, il problema vero e più urgente è proprio Bagnaia.
Marco Milioni
Ex consigliere comunale Pdl (ex Fi)
Viterbo - Secondo il consigliere Moltoni i delegati alle frazioni sono più che sufficienti
"Caro Giulio, soffermati sui problemi veri..."
Viterbo - 14 agosto 2010 - ore 12,20
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