- L’Università della Tuscia di Viterbo ha dedicato una giornata di studi all’anno internazionale della biodiversità.
Una mattinata di studio in aula magna di Agraria l’11 giugno a partire dalle 10.30 con la partecipazione di studiosi e ricercatori per illustrare la problematica della desertificazione vista da diversi angoli culturali.
Coordinata dal professor Stefano Grego, all’incontro parteciperanno docenti universitari, esperti dell’Enea e dell’Unccd (la Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione).
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità” per esaltare l’importanza della vita sulla terra e il valore della biodiversità per la nostra esistenza. In occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, che ricorre ogni anno il 17 giugno, la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (Unccd), ha deciso di adottare questo tema come base per la campagna celebrativa di quest’anno.
In qualità di strumento competente nelle tematiche attinenti alla terra, l’intenzione della Convenzione è di incentrare la sua attività proprio sulla biodiversità del suolo, sulla sua ricchezza e la varietà di forme di vita che ivi risiedono.
Microbi, insetti e vermi, parassiti, radici, funghi, batteri e tanti altri microrganismi non visibili agli occhi sono fondamentali per garantire la ricchezza e la salubrità dei suoli. La Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (Unccd) trae origine nell’ambito del Summit di Rio e rappresenta l’unico strumento normativo in tema di degrado del suolo, specie negli ecosistemi più vulnerabili della terra, dove milioni di persone vivono. Dodici anni dopo la sua entrata in vigore la Unccd, una delle tre convenzioni di Rio, è sempre più riconosciuta come un importante strumento per la realizzazione dello sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà.
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