- Giù le saracinesche dei negozi e avvio della raccolta firme contro i tagli all’ospedale. Continua così la protesta dei cittadini di Civita Castellana contro i decreti della Regione Lazio che prevedono i tagli ad alcuni reparti dell’ospedale Andosilla.
Si parte con il volantinaggio al mercato, per giungere alla raccolta firme del pomeriggio e alla serrata dei commercianti.
Queste sono alcune delle azioni di protesta che si sono organizzate per la giornata di sabato 7 agosto. Si è riunito giovedì , infatti, il comitato spontaneo a difesa dell’ospedale per concertare le azioni di protesta contro i decreti che prevedono i tagli ai reparti di Ostetricia e Ginecologia e Oncologia del nosocomio civitonico.
In mattinata sarà dunque la volta del volantinaggio per sensibilizzare i cittadini ed informarli sugli sviluppi della contestazione. Alle 18.30 è l’appuntamento per tutti in Piazza Matteotti dove si darà inizio alla raccolta di firme. Alle 19 invece si abbasseranno le saracinesche dei negozi di Civita Castellana sempre in segno di dissenso.
Non si esaurisce, dunque, la mobilitazione per la salvaguardia dell’ospedale cittadino. Ma anzi da Civita Castellana le azioni di protesta gradualmente si estendono a tutti i comuni che rientrano nel bacino di utenza dell’ospedale.
Il consiglio comunale del 4 agosto scorso ha infatti approvato un documento che verrà presto girato a tutti i comuni del distretto sanitario e a quelli di altre province e regioni che usufruiscono ugualmente dell’ospedale di Civita Castellana.
La richiesta di revocare i decreti n 56 e n 59 del 2010, firmati dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini, in qualità di commissario ad acta, è il punto fondamentale del documento. Ma è prevista anche l’istituzione di una commissione speciale temporanea per l’ospedale Andosilla, formata da tre consiglieri e presieduta da un consigliere di opposizione.
La commissione avrà poteri di accesso agli atti, ai luoghi degli interventi edilizi, anche tramite l’intervento del Sindaco in sede di Conferenza dei Sindaci, nonché dei funzionari degli Uffici Comunali. Avrà, inoltre, compiti di monitoraggio dei servizi e dei lavori.
Nel documento, approvato all’unanimità dal consiglio comunale del 4 agosto, è richiesto inoltre un incontro urgente tra l’Amministrazione comunale e la Commissione Regionale di Sanità nell’ottica di limitare la mobilità verso la struttura ospedaliera della Regione Umbria.
Si chiede, infine, che ci si attivi immediatamente per fare in modo che siano finalmente consegnati gli ambulatori oggetto di lunghe e costose operazioni di ristrutturazione e che per cavilli burocratici non sono ancora a disposizione della popolazione.
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