:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Viterbo - Signorelli, delegato Aduc, denuncia la situazione di Canino
Talete, acqua "salata" e fatture improbabili
Viterbo - 6 agosto 2010 - ore 17,15

Riceviamo e pubblichiamo - Il calvario è cominciato con l’entrata in vigore, nel luglio 2009, delle nuove tariffe approvate dall’Ato 1 e messe in essere dalla Talete, la società che gestisce una parte del servizio idrico della provincia di Viterbo.

Le prime fatture extralarge sono cominciate ad arrivare a Canino nel mese di ottobre provocando una mezza insurrezione popolare che ha costretto Talete a distaccare presso il Comune del proprio personale per far fronte ai tantissimi reclami che venivano presentati.

In tre mesi molti casi sono stati risolti anche annullando le fatture che risultavano evidentemente sbagliate e la situazione sembrava stesse tornando alla normalità. La fatturazione di Aprile veniva emessa in acconto e quindi non suscitava contestazioni significative.

Ma la situazione precipitava di nuovo con l’arrivo delle bollette a conguaglio del mese di Luglio 2010 in esse ci sono addebitati consumi elevati che non trovavano giustificazioni.

Il caso eclatante che sarà preso in esame è quello di una signora che vive in un appartamentino di due stanze. Ha ricevuto una fattura dalla quale risulta che in sei mesi avrebbe consumato126 mc di acqua con un consumo giornaliero di 0,627 mc cioè quasi sei quintali e mezzo.

Dall’esame di altre fatture è risultato un consumo sproporzionato rispetto all’uso che gli interessati dicono di fare.

Nel periodo “caldo” dell’entrata in vigore delle nuove tariffe si facevano risalire gli errori soprattutto al fatto che la Talete non disponeva delle letture aggiornate dei contatori per cui si era basata su consumi presunti rivelatisi nei fatti largamente errati.

Ora, dopo 9 mesi, il conguaglio è stato fatto, (almeno così è scritto), sulla lettura dei consumi effettivi, ma la sostanza non è cambiata: continuano per i Caninesi le fatture “improbabili e salate”.

La disponibilità che dimostrano i dipendenti della Talete mandati a far fronte a questa situazione insostenibile non può certo essere un alibi per proseguire con queste modalità di fatturazione che si dimostrano sbagliate.

Giulio Signorelli
Delegato Aduc


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi