- Il coordinamento dei Giovani Democratici di Civita Castellana è rimasto decisamente allibito alla lettura dell’ennesimo comunicato stampa di un gruppo giovanile civitonico chiamato “Giovane Italia”.
Infatti dopo il consiglio comunale aperto svoltosi all’ospedale, con i segnali di apertura al fronte comune per la lotta contro gli insensati tagli della Polverini, e dopo i lodevoli dietro-front del consigliere del Pdl Francesco Urbanetti e del responsabile della Gioventù Italiana Maurizio Matteucci, ci si aspettava che anche questo gruppo si schierasse a difesa del nostro nosocomio.
E invece un nuovo attacco alla sinistra, colpevole secondo loro di “strumentalizzare” questa gravissima situazione di crisi, chiarissimo segnale che le parole di tutte le persone intervenute al consiglio comunale sono state per loro parole al vento.
Non sarebbe nemmeno sorprendente, in quanto la delegazione della Giovane Italia presente al consiglio comunale all’aperto se l’è “data a gambe” dopo non molto tempo dall’inizio, mentre le altre formazioni giovanili sia di destra che di sinistra, come la Gioventù Italiana, i Gd e i Giovani Comunisti cercavano il modo per poter partecipare attivamente in difesa del nostro ospedale e quindi del nostro diritto fondamentale alla salute.
Il coordinamento dei Giovani Democratici è altresì sorpreso dalla dichiarazione fatta dalla Giovane Italia di esser venuti a conoscenza dell’esistenza di gruppi come i Gd e i Giovani Comunisti solo a causa dell’ospedale.
Probabilmente passano troppo tempo nella loro sede a scrivere fantasiosi comunicati stampa sui comunisti che non gli fanno organizzare una festa, sul loro “lavoro nell’ombra” per salvare scuole civitoniche o a giocare ai piccoli Berlusconi assediati dai comunisti strumentalizzatori.
E’ anche per questo che i Giovani Democratici hanno deciso di non proseguire il tentativo di creare un tavolo di discussione con tutte le forze giovanili civitoniche, soprattutto dopo aver sentito con quanta arroganza e con quanta ipocrisia la Giovane Italia ha posto le proprie condizioni per intavolare una discussione, condizioni peraltro assolutamente inaccettabili.
Si è reputato che una serie di incontri con i Giovani Comunisti potessero essere più fruttuosi per creare un progetto comune di difesa del nostro ospedale, piuttosto che andare a discutere sterilmente con chi, evidentemente, dei nostri problemi non importa nulla.
In conclusione il coordinamento dei Giovani Democratici desidera invitare la Giovane Italia ad abbandonare i vani tentativi di strumentalizzazione della situazione civitonica attuale e ad iniziare a pensare seriamente a cosa fare per aiutare la nostra comunità che sta per essere privata di un diritto primario e fondamentale. Attualmente non è il caso di giocare ai piccoli politici, è il caso di schierarsi tutti nella stessa direzione. Andare contro la Polverini sarebbe sicuramente meno ipocrita di quanto fatto finora.
Il coordinamento dei Giovani Democratici di Civita Castellana
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