- L’ospite d’onore questa mattina a Palazzo Gentili è stato il maestro Nicola Piovani, Premio Oscar nel 1999 per le musiche del film “La vita è bella” di Roberto Begnini.
L’illustre artista italiano ha presentato, insieme al presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, al sindaco di Corchiano Bengasi Battisti, all’assessore alla Cultura del comune, Livio Martini, e al presidente dell’associazione Arnies no profit, Gertrude Profili, l’undicesima edizione del “Fescennino d’oro”, un premio che rappresenta un appuntamento ormai fisso nell’estate della Tuscia, realizzato dal Comune di Corchiano in collaborazione con l’associazione Arnies e con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Viterbo.
La manifestazione, che quest’anno porterà in scena lo spettacolo “Testasghemba” di Germano Mazzochetti, con ospiti d’onore Luca De Filippo e Tosca, si svolgerà domenica 8 agosto alle ore 21 in piazza Pina Piovani a Corchiano.
“Un evento ormai tradizionale – dichiara il sindaco Battisti –, un premio di elevata qualità che non potrebbe esistere senza la passione e l’impegno di Nicola Piovani. Grandi artisti salgono sul palco di piazza Pina Piovani mostrando la propria popolarità attraverso un rapporto privilegiato col pubblico, e regalandoci quindi emozioni indimenticabili”.
Il Fescennino d’oro, tuttavia, come sempre ha anche un’importante finalità sociale: il ricavato della serata, infatti, sarà destinato alla realizzazione di un refettorio per bambini di strada nella “Maison de la vie” di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. “La manifestazione promuove questo scopo solidale – continua Battisti – con l’idea che la cooperazione possa portare un comune piccolo come il nostro a obiettivi di più ampia rilevanza. Con il Fescennino, l’8 agosto la comunità si ritrova in un momento alto di cultura e solidarietà”.
“E’ forte il mio legame con Corchiano, il paese di mio padre e di mia zia Pina, a cui la piazza è intitolata – dichiara il maestro Nicola Piovani -. Il Fescennino è una serata a scopo benefico, solidale, dove supero quella che io chiamo ‘sindrome dello svuotamento delle parole’, che perdono senso, vengono svuotate del loro significato perché usate per contenuti delinquenziali.
Penso alle parole amore, libertà, ma anche e soprattutto a beneficenza, un termine usato in manifestazioni planetarie in cui l’unico scopo è promuovere il promotore dell’evento”. Con il Fescennino questo non accade. “Questa manifestazione è un modo per ridare senso alle parole – conclude – è che mi fa riscoprire il valore vero dell’amicizia, perché una comunità intera e tanti artisti si prodigano per sostenere la manifestazione con la loro arte e la loro celebrità”.
“Sono onorato della presenza qui oggi del maestro Piovani – dichiara il presidente Meroi – che dimostra quanto il Fescennino d’oro sia un’iniziativa che sa unire in sé diversi valori e diverse finalità. Innanzitutto il premio è un ottimo veicolo di promozione del territorio, capace di mettere in mostra l’impegno della sua gente e della sua Amministrazione, che organizza eventi culturali di un simile livello.
In ultimo, a tutto ciò si unisce la solidarietà, i cui risultati si possono toccare con mano – conclude -, grazie alla realizzazione di opere che davvero rappresentano un miglioramento nelle condizioni di vita di chi ha meno possibilità di noi”.
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