- “E’ stato messo un tassello importante nella necessaria opera di revisione della normativa sull’autotrasporto merci”.
Cna Fita tira un sospiro di sollievo dopo l’approvazione definitiva, da parte della Camera dei deputati, dei provvedimenti per il settore previsti nell’intesa siglata, lo scorso 17 giugno, dalle associazioni di categoria con il governo nazionale e una parte della committenza.
Le misure concordate erano sparite, all’ultimo momento, dal maxiemendamento legato alla “manovra Tremonti”, votato al Senato a metà luglio, tanto che Unatras, l’unione delle associazioni del settore, dopo aver denunciato il colpo di mano, aveva indicato come strada obbligata per i trasportatori il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. Il governo si era quindi impegnato a inserire i provvedimenti nel decreto Tirrenia e a dare il via libera in aula nell’ultima settimana di luglio. Dopo l’ennesimo slittamento, il voto, ieri, a conclusione di un iter a dir poco travagliato.
“Le norme approvate, che intervengono, in particolare, sui tempi di pagamento, sul riconoscimento dei tempi di carico e scarico, su nuove e più stringenti procedure per gli accordi di settore, sulla responsabilità condivisa e sul principio di rivalsa nella filiera, hanno un obiettivo preciso: l’introduzione di regole nell’intero mondo dell’autotrasporto, per la sicurezza, la legalità e la trasparenza”, dice Bruno Caratelli, responsabile provinciale di Cna Fita.
“Valga un esempio. Si stabilisce che il pagamento del corrispettivo di trasporto debba avvenire entro 60 giorni dalla data della fattura (che il vettore ha l’obbligo di emettere entro la fine del mese di svolgimento del servizio). Il nuovo termine non è derogabile per volontà delle parti, ma solo mediante gli accordi di settore. Trascorso inutilmente il termine massimo di pagamento, il vettore ha diritto alla corresponsione degli interessi di mora. Se vengono oltrepassati i 90 giorni, al committente si applicano anche pesanti sanzioni, come l’esclusione, per un anno, dai benefici fiscali e previdenziali.
Non ci nascondiamo che il lavoro per gli accordi di settore - osserva Caratelli - sarà particolarmente impegnativo. A questo proposito, ci auguriamo che sia subito operativo, per avere un punto di riferimento sicuro, l’Osservatorio sull’attività delle imprese di autotrasporto, che è stato istituito una settimana fa e che ci vede presenti con il nostro responsabile nazionale, Gianni Montali”.
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