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Viterbo - Provincia - Il primo passo sarà contenere le emissioni di azoto
Tutela del lago di Vico, decolla il progetto pilota
Viterbo - 4 agosto 2010 - ore 14,00

Paolo Equitani, assessore provinciale all'Ambiente
- Contenere le emissioni di azoto presenti nei concimi usati in agricoltura sarà il primo passo che enti, istituzioni e associazioni faranno per cercare di risolvere i problemi del lago di Vico.

E’ questa la mission alla base dell’incontro di ieri a Palazzo Gentili, in contro a cui hanno partecipato il vicepresidente della Provincia e assessore all’Ambiente Paolo Equitani, l’assessore all’Agricoltura Franco Simeone, il dirigente del settore Ambiente Flaminia Tosini; i rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confragicoltura e delle associazioni dei produttori delle nocciole; il pro rettore dell’Universita degli studi della Tuscia e direttore del Dipartimento di ecologia e sviluppo economico sostenibile Giuseppe Nascetti; il presidente dell’Ordine degli agronomi della Tuscia Grassini e il sindaco del Comune di Caprarola, il consigliere provinciale Alessandro Cuzzoli.

Dalla riunione sono emerse delle proposte per affrontare il tema del contenimento delle emissioni di azoto in agricoltura – dichiara l’assessore Paolo Equitani -, ottimizzando l’utilizzo dei concimi. Sono molto soddisfatto del clima sereno e produttivo con cui si è svolto l’incontro di ieri, importante per passare alla fase operativa di salvaguardia del bacino”.

Due le proposte che verranno realizzate nelle prossime settimane. “Insieme all’Università della Tuscia e al pro rettore Nascetti – seguita Equitani – verrà messo a punto un life government che riguarderà tutti i laghi di origine vulcanica del nostro territorio, con particolare attenzione al lago di Vico. Inoltre, sarà anche avviato un progetto pilota, sperimentale, per un impianto di fertirrigazione che interesserà una parte delle coltivazioni sul lago, in un’area di circa 100 ettari: lì ci saranno delle coltivazioni mirate, per evitare che il concime in surplus arrivi nelle acque del lago”.

Al momento il progetto pilota è al vaglio delle associazioni degli agricoltori e dei produttori. “Nei prossimi giorni ci incontreremo di nuovo – conclude l’assessore all’Ambiente -, per dare il via a un progetto che mi auguro sia condiviso e per il quale potremo chiedere finanziamenti alla Regione Lazio, insieme ai fondi per altre attività di salvaguardia del lago di Vico”.


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