Riceviamo e pubblichiamo - Dopo consiglieri comunali, sociologi, insegnanti, amministratori, assessori e addirittura il primo cittadino di Viterbo, credo sia la volta che parli anche chi, come me, è una semplice casalinga che esce tutti i giorni ad orari diversi e che vive la città in tutte le sue forme.
Ho apprezzato molto la partecipazione del signor sindaco in persona a quella che, ormai, sembra diventata una barzelletta! La pista ciclabile!
Sapere che c'è anche lui da un piccolo senso di sicurezza a noi cittadini comuni...
Ho seguito le varie discussioni che ci sono state a proposito di strade, lavori da fare, priorità, piste ciclabili e quant'altro.
Devo dire che non ho capito ancora se tutta questa corrispondenza online sia servita a qualcosa o se sia servita solo per far sfogare qualche consigliere piuttosto che qualche assessore!
Vero è che, come al solito, i semplici cittadini sono stati considerati da alcuni di questi personaggi non solo persone "distratte" ma anche ingrate del lavoro che la giunta (tutta) ha fatto e sta facendo per il bene della città e della sua gente.
Dispiace sentirsi considerare l'ultima ruota del carro quando, "lor signori", sanno bene che, se non fosse stato per chi ha dato loro fiducia, a quest'ora, sicuramente, non coprirebbero l'incarico che gli è stato affidato.
Belli i fiori, belle le strade nuove, bellissima l'idea di una pista ciclabile, è tutto meraviglioso ma, questa mattina, mentre andavo a fare la spesa, ho usufruito della piccola tecnologia del mio telefono e ho fatto alcune fotografie (che allego) a qualcosa che, qualcuno mi vorrà pur spiegare...
Io vivo nel quartiere di S. Barbara (da tutti considerato dormitorio) da dodici anni, ho visto crescere edifici, case a schiera e ville come se fossero funghi, siamo circa 10.000 abitanti e, non abbiamo una scuola; non abbiamo una strada che ci dia la possibilità di uscire dal quartiere in meno di mezz'ora; non abbiamo una postazione, anche mobile, di carabinieri, polizia o vigili urbani ai quali chiedere aiuto se mai dovessimo averne bisogno; non abbiamo un punto di primo soccorso qualora dovesse servire, però abbiamo una gran bella pista pedonale posizionata in via della biga di castro nei pressi del cosiddetto centro residenziale " le querce"... guardate voi stessi in quali condizioni si trova e potrete immaginare come presto sarà anche la bellissima pista ciclabile "Bagni"!
Allora mi sono chiesta: "a cosa serve avere una pista pedonale dove poter passeggiare con i bambini, con un disabile o semplicemente dove poter andare a godersi un pò di verde se poi è ricoperta di erbacce ed è impraticabile?"
Credo che, forse, prima delle piste ciclabili e della rivalutazione di alcuni siti, sia più giusto preoccuparsi di cosa hanno bisogno le persone comuni, i bambini, gli anziani e tutti coloro che, come me, amano la loro città e soffrono vedere che degrada piano piano.
Ida Margottini
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