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Tarquinia - La manifestazione si è svolta dal 30 luglio al 1 agosto
Numeri da record per DiVino Etrusco
Viterbo - 3 agosto 2010 - ore 11,40

Alcuni momenti della manifestazione
- Numeri da record per la quarta edizione di “DiVino Etrusco”, che si è svolta a Tarquinia dal 30 luglio al 1 agosto, con un appendice la sera di lunedì 2 agosto in Piazza Santa Maria in Castello.

I visitatori sono stati oltre cinquantamila, otto le piazze del centro storico coinvolte (due in più dello scorso anno), con la manifestazione che quest’anno è approdata per la prima volta al Lido, coinvolgendo gli stabilimenti balneari.

“DiVino Etrusco”, quindi, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per affermarsi sempre di più come la prima fiera del vino del Centro Italia, dal momento che unisce i vini di Umbria, Lazio e Toscana. L’idea è semplice e allo stesso tempo affascinante: unire in un percorso comune le dodici città etrusche, l’antica Dodecapoli, coinvolgendo i produttori in una scommessa comune. Scommessa vinta, sia sotto il punto di vista della qualità che delle presenze.

Gli Etruschi furono i primi ad importare la vite dal lontano Oriente – così come testimoniano i semi di vite ritrovati nelle tombe del Chianti – e l’esasperata dedizione al culto religioso che li distingueva, contemplava anche pratiche dedicate a Fufluns, il dio del vino. Questi riti segreti e strettamente riservati agli iniziati, grazie all’ebbrezza provocata dalla bevanda, avevano il fine di raggiungere la “possessione” del dio nel mondo terreno, garantendo così una sorte felice nell’aldilà.

Molto seguite e apprezzate le degustazioni, effettuate dai giornalisti del settore, Paolo Zaccaria (“Gambero Rosso” e “Vini d’Italia”) e Luciano Pignataro (“Slow Food” e “Il Mattino”). Da segnalare che anche le degustazioni hanno seguito una dinamica inconsueta, molto gradita dal pubblico.

Nelle degustazioni “classiche” si segue una classificazione (per vitigno, per territorio, vini bianchi, rosati, rossi, passiti), schema che, proprio per le caratteristiche della manifestazione non è stato seguito. Anche in ciò, quindi, “DiVino Etrusco” ha dimostrato tutta la sua peculiarità.

Più che soddisfatto il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola: “Abbiamo sconfitto anche il maltempo – ha detto il primo cittadino – a dimostrazione che la strada imboccata è quella giusta. Ho incontrato tantissimi turisti che si sono complimentati per il nostro centro storico, vestito a festa come non mai. Tutto ciò però non è casuale, ma è il frutto di un lavoro che va avanti da anni e il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa”.

Per Pietro Serafini, consigliere comunale delegato alla manifestazione, “DiVino Etrusco ha successo perché è organizzato di concerto con i commercianti e i cittadini, lavoriamo a stretto contatto con loro. E, visto il successo ottenuto, stiamo cercando di organizzare una vera e propria fiera del gusto entro l’anno: i contatti con gli operatori sono già iniziati”.

Per tutte le informazioni: www.divinoetrusco.it.


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