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Marcello Meroi |
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- Questa mattina il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, è stato ricevuto a Roma dalla dottoressa Maria Maddalena Novelli, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio.
L’incontro è stato utilissimo per avere un quadro più chiaro sulla situazione delle scuole della Tuscia, in particolare su quelle che nelle scorse settimane hanno lanciato l’allarme per il rischio chiusura di alcune classi tra elementari e medie.
“Le situazioni analizzate insieme al direttore Novelli – dichiara il presidente -, devo dire con grande attenzione e disponibilità da parte sua, riguardano soprattutto le scuole di Gradoli, Latera, Calcata, Faleria, Civitella d’Agliano e Blera.
Gradoli e Latera si sono unite in un unico plesso, consorziandosi per ridurre i costi, ed è probabile che per questa situazione entro un paio di giorni si possa avere una risposta positiva in merito al mantenimento delle classi.
Anche per Civitella d’Agliano, dove i numeri probabilmente non consentiranno il formarsi di una prima media, sembrano prossime notizie positive: gli studenti del Comune sulla Teverina, infatti, secondo alcune valutazioni fatte insieme alla dottoressa Novelli, potrebbero doversi spostare di soli 3 chilometri, a Graffignano, e non a Bagnoregio, destinazione più distante dal paese, come invece previsto in un primo momento. Tali soluzioni permetterebbero di poter attivare, a partire dal prossimo anno scolastico, una classe prima media a Civitella d’Agliano”.
Grande attenzione dell’Ufficio scolastico regionale anche per i casi di Blera, Calcata e Faleria. “In questi casi – continua Meroi – bisogna attenersi al piano di dimensionamento provinciale varato in precedenza, visto che il nuovo riguarderà il biennio 2011/2012 e sarà redatto in seguito.
Dopo un passaggio obbligato in consiglio provinciale, il piano sarà inviato alla Regione per il documento regionale, che recepirà le indicazioni del territorio. Per quanto riguarda Calcata e Faleria, l’idea di fondo per il ridimensionamento sarebbe quella di lasciare la scuola elementare in un paese e la media nell’altro. Tuttavia si tratta di valutazioni che al momento non risultano inserite nel piano provinciale, e che dovranno essere oggetto di ulteriori valutazioni da parte dell’Ufficio scolastico regionale. Lo stesso discorso vale per Blera”.
“Ringrazio la dottoressa Novelli – conclude Meroi – per l’interesse mostrato verso le istanze della Tuscia. Sarà necessario attendere ancora qualche giorno per avere un quadro generale più chiaro, in modo da dare poi al territorio delle risposte più precise sulla situazione delle scuole per il prossimo anno, situazione su cui lavoreremo sin da ora insieme ai sindaci, ai responsabili degli uffici preposti e ai dirigenti scolastici per offrire il servizio migliore agli studenti e alle loro famiglie”.
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