Riceviamo e pubblichiamo - Egregio direttore,
sono diversi giorni che sindaco, assessori, consiglieri delegati, consiglieri chi più ne ha più ne metta, sfogano la loro libidine politica di fine estate sulle ex circoscrizioni decentrate (Grotte Santo Stefano, Bagnaia, San Martino, Roccalvecce-Sant'Angelo).
Bisogna fare questo, bisogna fare quello, istituiamo capitolati economici, facciamo, facciamo, facciamo...
Nessuno si preoccupa delle ex circoscrizioni cittadine, come se fossero il fiore all'occhiello di questa amministrazione.
Allora sento il dovere di invitarvi tutti al Carmine e Pianoscarano al fine di verificare lo stato delle strade, marciapiedi, segnaletica orizzontale, verde pubblico e cassonetti rotti nonchè insufficienti.
Per non parlare poi di vie intitolate dallo stesso Comune, che però non si sa se sono del Comune, in quanto non è stata mai fatta alcuna manutenzione, a detta dei vari operatori non sono strade comunali, quindi buche, erba altissima, fogne per le acque chiare otturate, fortuna vuole che quelle per le acque nere ancora resistono e se si fulmina una lampadina viene sostituita.
Le problematiche che riguardano in toto le ex circoscrizioni vanno affrontate senza molte polemiche, sia che siano decentrate o meno.
Comprendo benissimo chi giornalmente si lamenta, la popolazione è stanca delle continue promesse, ma come si dice a Viterbo rimandiamo tutto a dopo "Santa Rosa". Fortunatamente siamo quasi arrivati.
Giancarlo Sabatini
Ex presidente di circoscrizione
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