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Vincenzo Bruni
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Gianluca Mantuano
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- Tagliare il numero dei consiglieri nelle commissioni provinciali.
Buona proposta sulla carta, un po' meno all'atto pratico.
A presentarla, il consigliere Pdl Vincenzo Bruni con una mozione per ridurre il numero dei membri, attualmente undici, per ciascuna delle otto commissioni a palazzo Gentili. Risparmiando.
Ma nonostante la crisi, meno gettoni (di presenza) per tutti, non sembra funzionare. E' all'ordine del giorno nella prossima seduta, ma difficilmente passerà.
La legge infatti prevede che tutti i gruppi siano rappresentati nelle commissioni in modo proporzionale. Oggi quelli più piccoli ne hanno uno solo, gli altri, Pdl, Pd e Udc, due. Le proporzioni non consentono altre riduzioni.
“Avevamo pensato – spiega il capogruppo Pdl Gianluca Mantuano – inizialmente che tutte le commissioni fossero composte da sette persone, i cui componenti potevano votare in base al loro peso politico”. Neanche questa strada è percorribile.
“Non è possibile – continua Mantuano – cumulare voti”. Così come non si può, almeno nell'immediato ridurre il numero delle commissioni stesse, previsto da statuto.
Insomma, anche volendo, non si riesce a risparmiare. E lo stesso capogruppo Pdl è scettico sul fatto che il provvedimento possa andare in porto.
“Finora nessuno ha ricevuto rimborsi - continua Mantuano - è stato tutto bloccato. Forse il primo mandato ci sarà il 27 agosto”.
In ritardo, ma i soldi arriveranno. “Io ritengo che il lavoro delle commissioni sia utile. Alcune si riuniscono di più in certi periodi, come quella sul bilancio prima dell'approvazione. Altre solo quando serve, alcune raramente”.
E quelle convocate: “Da quando ci siamo insediati, a dispetto di quanto diceva qualcuno, non è mai mancato il numero legale”.
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