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Il presidente della Regione Renata Polverini
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Riceviamo e pubblichiamo - L’associazione onlus “Una mano al tuo ospedale" nasce il 10 marzo 2005 per volontà di un gruppo di persone con il progetto ”sociale” di promuovere ogni tipo di iniziativa atta a migliorare sia l’assistenza agli utenti dell’ospedale Andosilla di Civita Castellana che la struttura alberghiera e la diagnostica strumentale della medesima struttura.
Sin dal momento della sua nascita gli organi sociali preposti si sono costantemente impegnati per divulgare le finalità associative ai privati cittadini, potenziali fruitori dei servizi, alle aziende costituenti il tessuto economico del territorio ed alle istituzioni delegate a dare attuazione alle istanze dei cittadini medesimi.
La risposta dei cittadini, delle aziende private, delle attività commerciali e artigianali e di alcuni enti è stata incredibilmente positiva a riprova che l’ospedale di Civita Castellana costituisce un patrimonio sentito dalla nostra cittadinanza e da quella dei paesi del comprensorio.
In poco tempo si sono iscritte all’associazione centinaia di persone che con il versamento della quota associativa fissata dal comitato direttivo, sommata alle numerose donazioni in denaro ricevute da aziende e da privati, ci hanno consentito di iniziare in tempi sufficientemente rapidi la nostra attività di donazione all’ospedale.
In tale ottica abbiamo già potuto promuovere e realizzare le iniziative, che alleghiamo in copia, per un importo di circa 620 mila euro.
Da segnalare inoltre che è stato siglato un protocollo d’intesa con il direttore generale della Asl di Viterbo al fine di convogliare le energie di tutti i soggetti nella realizzazione concreta di iniziative utili sia all’ospedale che ai cittadini interessati.
I risultati finora ottenuti sono da stimolo alla nostra associazione per proseguire sempre con maggiore impegno la strada intrapresa.
Lei, presidente e commissario ad acta, non può tradire la straordinaria generosità delle aziende, dei cittadini e il costante impegno delle associazioni di volontariato che operano intorno all'ospedale con decreti che prevedono la chiusura dei reparti di oncologia e di ginecologia neonatale che, peraltro, non comporterebbero alcun beneficio al bilancio sanitario regionale, anzi lo aggraverebbero, in quanto aumenterebbe la mobilità passiva a favore degli ospedali umbri (Terni e Narni) più facilmente raggiungibili del Belcolle di Viterbo o degli ospedali di Roma.
Noi, invece, chiediamo che vengano resi operativi fin da subito i locali dell'Andosilla ristrutturati, costati svariati milioni di euro, che dovrebbero ospitare il reparto di oncologia, di analisi e alcuni ambulatoti, mentre nel reparto di ostericia e ginecologia è necessaria la presenza del pediatra, fino ad ora assente, in modo da poter raggiungere la quota parti prevista.
Vogliamo sperare che prima di presentare il piano di rientro sanitario al Governo, lei si renda conto di quanto sia importante mantenere efficienti tutti i reparti presenti all'Andosilla di Civita Catellana, anche per evitare che le giustificate proteste dei cittadini possano assumere toni sempre più incontrollabili.
Con l'occasione si inviano doverosi ossequi.
Associazione onlus “Una mano al tuo ospedale”
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