-Un piacevole fuori programma lunedì sera per "Divino Etrusco", la manifestazione dedicata ai vini delle dodici città etrusche (l'antica Dodecapoli) in programma a Tarquinia. La festa, che doveva finire domenica sera, è stata infatti prolungata per recuperare la giornata di venerdì 30 luglio, quando, a causa del maltempo, l'apertura ufficiale di "Divino Etrusco" è stata rinviata.
Tra gli eventi da segnalare, a Santa Maria in Castello, il concerto di Andrea Brunori, Luca Capitani ed Emanuel Elisei, con suites di musica irlandese, balcanica, tanghi argentini. Alla formazione di base, che opera da anni a Tarquinia, si è aggiunto per l'occasione Danilo Cherni, in un progetto studiato appositamente per "Divino Etrusco".
Per quanto riguarda il vero protagonista della manifestazione il vino in programma banchi d'assaggio, sempre a Santa Maria in Castello, e degustazioni.
Dice Pietro Serafini, consigliere delegato dell'amministrazione Mazzola per la manifestazione: "Siamo tutti molti soddisfatti perché vediamo premiati i nostri sforzi: oltre alla festa in centro storico, che sta richiamando migliaia di persone, quest'anno abbiamo scommesso anche sul Lido, con il coinvolgimento degli stabilimenti.
Nonostante i tagli ai Comuni, abbiamo messo in campo più energia e più iniziative per una formula davvero vincente: non solo vino e prodotti tipici, ma anche musica, spettacolo, intrattenimento: "Divino Etrusco", poi, si sta trasformando sempre di più in volano fortissimo per l'economia, basti pensare al coinvolgimento dei commercianti cui va il nostro ringraziamento".
Da segnalare, sotto questo punto di vista, il successo dell'iniziativa di "Made in Tarquinia", il menù a base di prodotti tipici messo in campo dall'Università Agraria: l'ente guidato dal presidente Antonelli, peraltro, è tra i protagonisti principali di "Divino Etrusco".
Per Maurizio Leoncelli, presidente dell'associazione dei commercianti "Tarquinia Viva" e consigliere proprio dell'Agraria, "possiamo dire di aver raggiunto il nostro scopo, con tanto lavoro ma anche con tante soddisfazioni. Il coinvolgimento dei commercianti è stato totale, i negozi sono stati sempre aperti e la premiazione della miglior vetrina e del concorso fotografico Valerioti lo dimostrano".
Va ricordata, infine, l'affluenza di pubblico alle degustazioni guidate con i giornalisti del settore, Paolo Zaccaria del Gambero Rosso e Luciano Pignataro di Slow Food. Presenti anche molti produttori, per quella che si sta affermando sempre più come una vera e propria festa del vino del Centro Italia: tra gli altri le Cantine Goretti (Perugia), Avignonesi (Cortona), Tenuta Monte Rosola (Volterra), Colle Santa Mustiola (Chiusi), Tenuta Sant'Isidoro (Tarquinia), Terre Etrusche (Vulci).
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