Alcune mattine fa, ero sul mio solito giro, e imboccando via del Crocifisso, con disappunto, trovo una scritta sul retro del fontanile recentemente ridipinto: “Anna non l’ha fatta Frank”, e una firma: la croce uncinata.

“Idioti!”, penso… e vado avanti, dimenticando (o credendo di dimenticare) la scritta odiosa.

Da quella mattina ogni giorno ritrovo quella scritta sul mio percorso, e ogni mattina penso ai suoi autori a me sconosciuti. Ragazzotti semplicemente stupidi? O ignoranti alticci? Neonazisti pericolosi? Oppure oziosi nullafacenti incapaci di capire che le parole sono macigni che pesano sulle loro inutili teste?

Mi piacerebbe vederli, mi sarebbe piaciuto vederli mentre scrivevano su quel muro quella frase insulsa e probabilmente insulsamente copiata da qualche prontuario di violenza. Cosa facevano mentre la scrivevano? Ridevano ebeti? O avevano gli occhi iniettati di sangue?

Una cosa so per certo: davvero non sapevano quel che stavano facendo, e non so se sia più grave la loro ignoranza o la gratuità del gesto. Cosa è più grave? Il contenuto del messaggio (patentemente odioso e inumano) o la certa ignoranza che lo ha prodotto? E chi sono questi idioti che si aggirano tra noi (giovani, sicuramente giovani, e questa è un’aggravante pericolosa)?

So che da quella mattina la mia deliziosa passeggiata mattutina col mio cane è un po’ meno piacevole. Qualcuno ha voluto sbattermi in faccia il lato più sgradevole che si annida in noi: quello che si colora della violenza dell’ignoranza. Violenza e ignoranza: l’accoppiata perfetta che toglie la serenità ad ogni uomo di buona volontà.

Chiedo un favore a chiunque ne abbia il compito: per favore, cancellate quella scritta, cancellate l’offesa che essa arreca alle mie passeggiate mattutine. Ve ne sarò grato, e con me il mio cane, ne sono sicuro.

Bruno Dei