Riceviamo e pubblichiamo - Sono un vostro affezionato lettore e vorrei sottoporre alla vostra attenzione, a quella dei cittadini, ma soprattutto a qualche organo competente del Comune, la situazione di degrado in cui versa uno dei tanti caratteristici lavatoi del centro storico di Viterbo.
In questo periodo sarete sicuramente in fermento per i preparativi e le notizie riguardanti il trasporto della macchina di S. Rosa, vi pregherei comunque di dare il giusto rilievo anche a questa notizia.
Questo lavatoio si trova in via della Torre, per l'esattezza in piazza della Vite ed è una via abbastanza di passaggio sia durante il giorno, (perché vi si trova uno dei tre accessi della sede principale della Carivit) e sia di sera (perché vi è una nota enoteca frequentata anche da molti turisti).
Le condizioni in cui versa sono pessime e lo stato di degrado è dovuto purtroppo agli escrementi dei piccioni, che alloggiano e nidificano le travi del tetto di copertura del lavatoio.
Al di la dell'evidente danno estetico che questi escrementi arrecano al "monumento", c'è da evidenziare e sottolineare il rischio di contagio di malattie.
Basta fare una breve ricerca su internet per rendersi conto delle malattie che gli escrementi possono trasmettere, vi riporto come esempio qualche semplice riga che ho trovato in rete:
"Tra le più comuni malattie ricordiamo: Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati negli escrementi dei piccioni. Non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti, nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la biancheria, ed innescando i processi infettivi".
In virtù di questo, è inutile dire quanto sarebbe importante un tempestivo intervento di pulizia, disinfestazione e disinfezione. Anche questa però risulterebbe in parte inutile, perché nel giro di un paio di giorni, i volatili tornerebbero ad appollaiarsi e in breve tempo trasformerebbero nuovamente il lavatoio in un deposito di guano!
Quindi a mio modesto avviso l'unica soluzione sarebbe quella di allontanare i piccioni e per fare questo senza recare danno al povero pennuto, basterebbe inserire sulle travi dei semplici dissuasori, per fare in modo che i volatili non riescano più a poggiarsi sopra.
In giro per il centro se ne vedono di tanto in tanto sui cornicioni dei palazzi o sopra le finestre e molte grandi città adottano già da tempo questi sistemi. Di seguito vi riporto un esempio di dissuasori per piccioni, ma ce ne sono di svariati tipi. Non sarebbe possibile adottare questo tipo di sistema?
Confido in un tempestivo intervento da parte di qualche organo competente, anche in vista dell'ondata di turisti che affluiranno nella nostra città per i festeggiamenti di Santa Rosa, non credo questa sarebbe una bella cartolina per la nostra città, non trovate?
Cordiali saluti
Fabrizio Andreucci
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