Il 18 agosto alle 21,30 sul palco del chiostro San Marco andrà in scena “La Venexiana”, commedia anonima cinquecentesca, rivisitata dal regista Giacomo Zito e interpretata da Antonella Elia e Barbara Bovoli.

L’opera vede due nobili donne, Angiola, vedova, e Valiera, sposata con un marito assente, invaghirsi dello stesso uomo, Giulio, un giovane cavaliere che a sua volta è infatuato dell'una e, allo stesso tempo, è preda gioiosa delle arti erotiche dell'altra.

L'eccezionalità della commedia consiste nel ribaltare la convenzione dei ruoli, sociali, culturali e teatrali, nell'appassionare e stupire il pubblico per la spudorata manifestazione dell'amore più sensuale e imprudente, per il vortice irrefrenabile, che, attraverso scene di vitale comicità, di conflitto, e di rovesciamento, trascina i personaggi in una dimensione così febbricitante da condannarli a essere inguaribili schiavi del desiderio.

Di grande livello artistico, “La Venexiana” si distingue anche per l'efficacia dei diversi piani linguistici adottati: l'italiano del giovane Iulius, straniero di provenienza lombarda, cui si affiancano il veneziano delle due nobildonne e delle rispettive serve, nonché il bergamasco del facchino.