Si tratta di sculture in terracotta e di una serie di disegni che illustrano il percorso artistico dell’autore dalla fine degli anni Sessanta a oggi.

Occhi accigliati, bocche spalancate in grasse risate, atteggiamento mesto di chi, a spalle basse, cammina il tortuoso sentiero della vita, e chi invece spavaldo la sfida, illudendosi che il cielo sarà sempre sereno.

Ogni singola opera, ogni volto racconta una storia che è quella della vita dell’uomo, dell’uomo universale, che è sempre la stessa in ogni luogo, in ogni tempo e che l’artista manifesta attraverso i vari tipi umani indagati nei loro tratti più caratteristici e particolari attraverso una padronanza della materia lavorata con tratto sicuro e forte, ma allo stesso tempo di una poesia e leggerezza senza pari nel vecchino che, con papalina e lumino in mano, si accinge ad andare a dormire portandosi sulle spalle tutta la vita trascorsa o nel giovane innamorato dal volto di luna che, in ginocchio, è pronto a dichiarare il suo amore.

Una sottile malinconia emanano i numerosi volti di clown, che secondo le parole dell’artista “non hanno mai la testa vuota”, raffigurati spesso a guardare, con il loro sorriso disincantato, la vita che passa.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 agosto nei giorni di venerdì, sabato e domenica con orario 10-13/16-19.