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Tarquinia - Il 16 agosto alle 21,30 al chiostro San Marco
"Galeotto fu Dante" sotto le stelle
Viterbo - 14 agosto 2010 - ore 11,30

- Il 16 agosto al chiostro San Marco in scena Giorgio Albertazzi con "Galeotto fu Dante".

Terzo appuntamento con “Teatro sotto le stelle”, la rassegna organizzata dall’assessorato allo spettacolo del Comune di Tarquinia.

Il 16 agosto alle 21,30 sul palco del chiostro San Marco salirà uno dei più grandi nomi del teatro italiano: Giorgio Albertazzi con “Galeotto fu Dante”.

In scena senza una scaletta precisa, da ineffabile affabulatore qual è, l’attore si rivolge al pubblico come a un vecchio amico, raccontando di un Dante fanciullo, innamorato, che tremava alla vista dell’angelica Beatrice.

E lo fa con leggerezza e con umorismo perché in fin dei conti anche l’autore della “Divina Commedia” era umano.

Albertazzi passa poi da un tema all’altro della poetica dantesca, chiama in causa anche Shakespeare con i suoi sonetti, Montale, Kant, Eliot per parlare di vita, amore e arte e sottolineare la capacità del poeta fiorentino d’inventare una lingua musicale, una lingua-filtro, eterogenea, tessuta di cento innesti e integrazioni, dall'arabo al tedesco.

Albertazzi propone quindi il “padre” della lingua italiana immerso nella cultura, nelle opinioni, nella cronaca della sua vita e nella storia del suo tempo e tolto da quell’aurea di sacralità in cui la storia della letteratura lo ha da sempre posto.


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