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Il litorale tarquiniese
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- Le famiglie italiane scelgono le vacanze low cost.
E’ il prezzo, infatti, a guidare sempre di più la scelta delle vacanze degli Italiani. A indicare questo fatto è Assoviaggi, l’associazione delle agenzie di viaggio e turismo aderente alla Confesercenti.
La stagione estiva risente della crisi economica e della poca disponibilità a spendere della famiglie italiane, che tagliano le spese per viaggi e soggiorni, puntando sul prezzo come fattore determinante.
Assoviaggi, dopo avere spiegato il trend delle vacanze 2010, fa un’analisi delle mete preferite per le ferie di quest’estate :nell’area mediterranea: gli stati più gettonati sono Grecia, Spagna, Croazia e Mar Rosso, con particolare interesse per le crociere. L’andamento del turismo outgoing rispetto al 2009 si prevede stabile e con una previsione di piccola crescita nella scorcio di fine estate.
Assoviaggi, per quanto riguarda l’Italia, spiega che i problemi derivano dai costi delle strutture, che sono determinati anche dalla mancanza di destagionalizzazione che per le strutture ricettive significa concentrazione nei mesi estivi con carichi notevoli. Tra le regioni più ambite in questo 2010 ci sono Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria. Note dolenti, invece, per l’incoming a causa della crisi economica. Le prenotazioni seguono un trend diverso a seconda della zona: al Sud si tende a non prenotare il proprio viaggio, mentre al Centro-nord si prenota nel 60-70% dei casi, con la tendenza ad aspettare fino a 10-15 prima della partenza e anche meno per cercare l’offerta vantaggiosa.
Tra le tipologie di vacanze preferite, secondo il sondaggio di Swg-Confsesercenti, spicca il calo di chi va al mare: dal 73% del 2006 si è passati al 47% di quest’anno, un calo costante negli anni che difficilmente è spiegabile solo con la pesantezza della crisi, che però ha il suo ruolo. Gli operatori di Confesercenti nel settore balneare (albergatori, campeggi, stabilimenti) hanno chiarito che le presenze sono calate del 15% circa, in attesa del dato finale che ci sarà solo ad agosto.
“Il trend rilevato da una nostra indagine condotta da Swg – spiega Vincenzo Peparello, responsabile regionale Turismo di Confesercenti – dimostra, come ho più volte ribadito, che nella ricettività non esiste il saldo di fine stagione, quello che si è perso non si recupera. La situazione che è stata segnalata dal sondaggio di Swg-Confesercenti vale anche per il Lazio e la Tuscia. Serve puntare, quindi, sulla destagionalizzazione e l’offerta di qualità per rilanciare il turismo nel nostro territorio, soprattutto in questo periodo di crisi economica che ha penalizzato a tutti i livelli gli operatori del comparto turistico.
E' proprio per queste ragioni – conclude Peparello - che abbiamo lanciato come organizzazione di categoria il progetto 'Turismo per tutti, tutto l'anno', un progetto che punta decisamente alla destagionalizzazione superando il concetto della destinazione con quello della motivazione e al quale stanno aderendo molte aziende ricettive disposte a prezzi vantaggiosi in tutti i mesi dell'anno”.
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