Fabio Zampaglione, capo della squadra mobile di Viterbo

E' scattato questa mattina, per un 50enne residente nel Viterbese, il provvedimento di allontanamento dalla propria abitazione.

L'uomo, incensurato, è accusato di violenze sessuali e atti sessuali su minori che, in questo caso, sarebbero i suoi stessi figli.

Secondo gli agenti della squadra mobile di Fabio Zampaglione, il 50enne avrebbe abusato sessualmente dei suoi tre bambini, di 3, 11 e 13 anni. Gli è stata, quindi, contestata l'aggravante delle presunte violenze su minore di dieci anni.

Le indagini sono partite dalla segnalazione alla questura da parte del gruppo provinciale sull’abuso ai minori.

Erano stati gli stessi bambini a raccontare, prima al gruppo provinciale, poi agli agenti della Mobile, di essere stati vittime di violenze sessuali da parte del padre.

Per i tre piccoli è la fine di un incubo. I bimbi, infatti, erano da tempo sottoposti ad abusi sessuali dal loro genitore. Non solo. Ai poliziotti della squadra mobile avrebbero anche riferito che, spesso, il padre li costringeva a guardare film porno.

All'audizione protetta dei tre bambini in questura, ha preso parte anche la madre.

Dopo il colloquio dei piccoli con gli agenti, il pm titolare dell'indagine ha depositato la richiesta di misura cautelare per l'uomo, concessa dal gip del tribunale di Viterbo.

La misura è stata eseguita questa mattina dalla squadra mobile, coordinata da Fabio Zampaglione.