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Politica - Il ministro delle Riforme pronto ad andare al voto
Bossi: "Fini troppo vicino alla sinistra"
Viterbo - 11 agosto 2010 - ore 10,00

Umberto Bossi
Gianfranco Fini
- "Bisogna andare subito al voto, siamo in una palude".

E' la conclusione alla quale è giunto Umberto Bossi, dopo le ultime vicende che hanno visto la maggioranza spaccarsi tra finiani e non.

Il leader del Carroccio ha preso la parola ad Alassio, durante lo svolgimento del concorso di bellezza "Miss Padania". Il ministro delle Riforme presiede la giuria.

"Se andiamo al voto - ha dichiarato Bossi - ne vedrete delle belle perché lo sapete bene che cosa succederà: il popolo è sovrano e voterà Bossi e Berlusconi perché noi abbiamo i titoli per governare".

Secondo il Senatur, la sinistra teme un confronto elettorale, all'opposto di Berlusconi e dei suoi. "Loro - continua il ministro - hanno paura perché sanno che non uscirebbero in piedi dalle elezioni. E anche Fini ha paura di tornare alle urne".

Per definire il presidente della Camera, Bossi non usa mezzi termini: Fini è uno stupido, a detta del leader del Carroccio. Ma, "per quanto stupido possa essere - prosegue - sa che non lo voteranno neppure i suoi".

Quanto alla vicenda della casa a Montecarlo, il ministro delle Riforme è lapidario: non gli interessa. "E' una cosa che non guardo - dice - sarà la gente a giudicare".

Quel che più infastidisce Bossi è l'atteggiamento di Fini, a suo parere discutibile. "Ha svenduto il partito a Berlusconi - afferma il leader del Carroccio -. La Lega, pur essendo amica di Berlusconi, che è una brava persona, non avrebbe mai pensato di fare un'operazione del genere. Bisogna tener conto della gente, della base, io l'ho pensato subito: come ti viene in mente di metterti assieme a gente che magari è stata anche in carcere per il fascismo, per l'Msi? Adesso andiamo al voto e vedremo chi ha ancora i numeri per governare".

Le dimissioni, secondo Bossi, sarebbero un atto dovuto da parte del presidente della Camera. Non per la vicenda della casa a Montecarlo, ma per la condotta politica di Fini. "Se il gruppo che ti ha nominato non ti sostiene più, uno di solito se ne va via, queste sono le regole del gioco - dice Bossi -. Lui si è avvicinato troppo alla sinistra, non si può tenere il piede in due scarpe".


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