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Viterbo - Il comitato di quartire sul piede di guerra
"Via S. Maria in Gradi, no al senso unico"
Viterbo - 10 agosto 2010 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo
- Il 6 agosto il direttivo del comitato di Quartiere ha analizzato le proposte di modifica del traffico veicolare lungo via Santa Maria in Gradi.

La proposta ventilata da esponenti dell'Amministrazione Comunale sarebbe caratterizzata dall'istituzione del senso unico a scendere lungo via Santa Maria in Gradi.

In questo modo le autovetture che devono salire verso la Cassia Cimina dovranno indirizzarsi verso via Rosselli e quindi verso via della Grotticella oppure scegliere la direttrice di via Cattaneo.

Gli infiniti lavori che hanno interessato ultimamente via Santa Maria in Gradi hanno permesso anche di "sperimentare" il nuovo assetto viario ed è apparso chiaro anche ad osservatori poco attenti: che la proposta è un vero disastro.

Incanalare il traffico verso la Cassia Cimina lungo la direttrice Grotticella -via Cattaneo significa caricare di traffico due quartieri estremamente popolosi e già in sofferenza per quanto riguarda l'impatto del traffico viario.

Inoltre la zona di via Cattaneo ha la presenza delle scuole sia primaria che media inferiore insieme a numerose attività commerciali.

Aumentare ulteriormente il traffico automobilistico che già ora durante il periodo scolastico è nel pieno caos. significa esporre ad un crescente rischio bambini ed anziani.

Questa proposta fece già capolino 4 anni fa ma fu immediatamente bocciatadall'intero Consiglio della V circoscrizione.

Ora per motivi misteriosi ricompare quasi in modo clandestino. Il direttivo del Comitato di quartiere ritiene del tutto impropia e dannosa la proposta stessa ed indica come vera priorità la diminuzione del traffico veicolare lungo via Cattaneo venendo incontro finalmente alle esigenze dei bambini e dei cittadini che frequentano il complesso scolastico.

Il comitato di quartiere ed i consiglieri di centro sinistra della V circoscrizione avevano già elaborato una modifica della circolazione lungo l'asse via Cattaneo - via della Pila che avrebbe diminuito la pressione del traffico lungo via Cattaneo.n comitato ripresenterà la proposta ed indirà un referendum popolare autogestito per respingere la proposta di senso unico in via Santa Maria in Gradi.

Il direttivo del Comitato ha anche affrontato duè altri problemi connessi al primo ossia il semaforo disattivato all' incrocio tra via Santa Maria in Gradi e la Cassia e la mancanza delle indicazioni stradali in numerose vie dei Cappuccini.

La non attivazione del semaforo è un altro esperimento dell' amministrazione comunale che per bocca di un suo rappresentante che, per delicatezza,non riportiamo afferma testualmente che "In base al numero degli incidenti che ci saranno" si deciderà se riattivare o no l'attivita' del semaforo.

ln realtà già adesso la situazione è molto critica con continui rischi per automobilisti e pedoni.

Non è difficile immaginare quello che accadrà con la riapertura delle scuole.Probabilmente gli "esperimenti" è meglio farli con il piccolo chimico.

L'altro aspetto riguarda le indicazioni sul manto stradale nel quartiere Cappuccini che sono scomparse con gli ultimi lavori di asfaltatura. Via Monte Zebio,via Monte Pertica, via Vicenza non hanno più le indicazioni né di precedenza né di stop o pericolo determinando quindi continue situazioni di grave rischio.

Sarebbe opportuno riportare le strade alla normalità ed evitare di realizzare lavori a puntate dove si pratica l'asfaltatura e si risistema l'indicazione per la circolazione due anni dopo con decine di incidenti.

L'insieme della situazione descritta ha indotto il consigliere comunale di Sinistra e Libertà avvocato Enrico Mezzetti ad inviare una interrogazione urgente all'assessore al traffico del Comune di Viterbo persapere se risponde a verità la volontà dell'Amministrazione Comunale di istituire il senso unico in via Santa Maria in Gradi e quali verifiche sono state fatte prima di apportare una tale discutibile soluzione.

Il Comitato di quartiere ritiene opportuno aprire un confronto sia nel quartiere che in Consiglio Comunale per realizzare delle serie proposte che migliorino la qualita' della vita dei cittadini al di la' di fantasiosi esperimenti estivi.

Pino Calevi
portavoce del Comitato Barco-La pila-Cappuccini


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