Riceviamo e pubblichiamo - Gentilissimo sindaco le scrivo questa lettera con il cuore di un bagnaiolo che, come tale, non può restare indifferente alle problematiche di questa frazione ricca di storia.
Mi riferisco alla situazione che si è venuta a creare a Bagnaia successivamente alla soppressione delle circoscrizioni.
Strutture periferiche dell’amministrazione comunale centrale che assicuravano un valido punto di riferimento nell’erogazione dei servizi e nel recepimento delle istanze dei cittadini.
Ora questa preziosa interfaccia con i residenti di Bagnaia non esiste più e il vuoto che lascia nella gestione del territorio è diventato in questi anni sempre più profondo e avvertito da tutti.
I bagnaioli si sentono abbandonati e confusi per la mancanza di un interlocutore amministrativo a diretto contatto con loro.
Questa situazione, poi, diventa un terreno fecondo per le iniziative e le azioni più disparate.
C’è chi agita venti di secessione invocando a gran voce che Bagnaia torni ad essere un comune, come è stato fino al 1929.
Altri tentano di sperimentare, sperando nello stesso successo di iniziative analoghe intraprese in altri territori più lontani, la costituzione di varie leghe.
Davanti a tutto ciò è evidente la necessità di ristabilire un’adeguata attenzione nei confronti di Bagnaia, rilanciando il governo di questo territorio periferico con strumenti e metodologie che possano renderlo più incisivo ed efficace di quanto lo sia stato finora.
Sono sinceramente convinto, caro sindaco, che saprà trovare le risposte giuste alla situazione che ho esposto.
I bagnaioli hanno piena fiducia in lei e sanno che li ascolterà.
Marco Milioni
Ex consigliere comunale Pdl
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