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Viterbo - Altri 60mila euro per irregolarità riferite al 2006
Cev, il Comune mette di nuovo mano al portafogli
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 10 agosto 2010 - ore 1,30

Il Comune di Viterbo
- Cev, il Comune mette di nuovo mano al portafogli.

Altri sessantamila euro per irregolarita che sarebbero state riscontrate nel corso del 2006 che si vanno ad aggiungere ai 200mila già versati.

In Comune è arrivata la cartella esattoriale da parte dell'Agenzia delle entrate.

Palazzo dei Priori per i sessantamila euro aveva presentato domanda di sospensiva e fatto ricorso alla commissione tributaria.

Non avendo ancora ricevuto risposta, l'amministrazione ritiene di dover pagare metà della somma. E quindi ha messo a ruolo 30mila euro.

La determina di pagamento è stata inviata ai consiglieri comunali dal presidente Giancarlo Gabbianelli, accompagnata da una lettera in cui sottolinea di trasmetterla pur non condividendo la posizione del contabile che ha stabilito il pagamento.

Con questi altri 60mila euro, piove sul bagnato per l'opposizione, che sul tema ha un dubbio amletico.

“Saranno gli ultimi soldi? Perché l'ultima richiesta dell'Agenzia delle entrate è sì del 2006, ma gli accertamenti arrivano fino a maggio 2007 – si domanda il vice capogruppo Pd Alvaro Ricci –, speriamo che il 2010 sia davvero l'anno della definitiva liquidazione del Cev”.

Così, chiuso un capitolo se ne può aprire un altro. “Almeno – ironizza Ricci – potremo concentrare l'attenzione e le risorse su Robur”.

Scherza ma non troppo l'esponente Pd. Che non ha mandato in ferie la calcolatrice, facendo due conti.

“Da quando sono state varate le società partecipate – spiega – il Comune ha versato dieci milioni di euro per ripianare le perdite.

Una cifra che se divisa per le ventimila famiglie viterbesi, fa qualcosa come cinquecento euro a nucleo familiare”.


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