Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorno sto analizzando il sito di TusciaWeb in merito alle notizie sull'aeroporto di Viterbo.
Spesso rimango esterrefatto dalle discussioni ed elucubrazioni mentali di amministratori, politici e cittadini che vogliono a ogni costo questa importante infrastruttura nel nostro comune, ma che si sono dimenticati di un aspetto fondamentale che doveva essere affrontato già da mesi: i mezzi di comunicazione con Roma.
Infatti occorre precisare a tutti gli interessati che Viterbo, con l'aeroporto, diventerebbe il terzo scalo della capitale, ma forse agli amministratori viterbesi questa cosa è sfuggita.
Ma se non è sfuggita occorre affrontare, prima delle varie conferenze sui servizi, il problema gigantesco, e lo dico da decennale pendolare, di come arrivare a Roma nel più breve tempo possibile.
Sì, miei cari amministratori, proprio questo secondo me è il problema cruciale che voi tutti vi siete dimenticati.
Quanto ci vuole per arrivare a Roma?
Beh, da esperto in materia, ve lo posso illustrare adeguatamente io, in quanto le ho sperimentate veramente tutte in questi anni.
Cominciamo... Per andare a Roma ci sono tantissime possibilità, come qualcuno potrebbe rispondere, e io sono qui a confutare ciascuna ipotesi.
La prima possibilità è la macchina, che sto usando da più di due anni.
Velocità media circa 45 km all'ora, sia passando dalla Cassia, che dalla Cassia Cimina.
Occorrono fino a 45 minuti,traffico permettendo, per fare i 40 km che permettono di raggiungere la Cassia bis a Monterosi, mettendosi in coda dietro ad autobus e camion che affollano entrambe le strade.
A questo punto occorrono più di 15-20 minuti per arrivare al raccordo, e un tempo non stimabile per prendere la Flaminia e arrivare a Saxa Rubra.
Infatti, ci sono giorni in cui la coda di macchine arriva all'altezza dell'ospedale Sant'Andrea.
Il sottoscritto per arrivare vicino Ciampino, dove lavoro, la mattina impiego da un'ora e 30 minuti alle 2 ore di macchina.
Passiamo al treno.
Ricordo che siamo a 80 km dalla capitale: con la linea Viterbo Porta Romana - Valle Aurelia il tempo di percorrenza, da tabella ferroviaria, varia da un'ora e 31 minuti a un'ora e 49 minuti, ma la realtà è ben diversa.
Basta prendere il treno un paio di volte per capire che con un'ora e 40 minuti si arriva a malapena al Policlinico Gemelli, pendolari romani permettendo, ma soprattutto per il binario unico (fino a bracciano) che se una coincidenza è in ritardo non si può fare altro che aspettare.
Poi c'è la linea Viterbo Porta Fiorentina - Orte Roma Termini, anche qui binario unico fino ad Attigliano, con tempi di percorrenza (da tabella) che vanno da un'ora e 38 minuti alle due ore e quattro minuti, con i disagi di cui sopra per il binario unico, ed eventuali ritardi sulla direttissima tra Orte e Roma, in quanto tutti i treni Intercity ed Eurostar hanno la precedenza.
Ma questo problema non toccherà più né i pendolari né i turisti che atterreranno
all'aeroporto di Viterbo, in quanto sembra, da articoli pubblicati su quotidiani locali e su TusciaWeb, che i treni locali e regionali non potranno più utilizzare la direttissima poiché non adatti all'alta velocità, per cui ci sarà un aggravio di tempo di 20-30 minuti perché si dovrà passare dalla linea lenta che tocca Civita Castellana e la provincia di Rieti.
Cari amministratori, ma vi rendete conto che vi state concentrando sul problema sbagliato, che non è tanto il fare l'aeroporto, quando, come e che opportunità ci possono essere, ma come faranno i turisti ad arrivare nella capitale?
Pensate che il turista che prende il volo lowcost sia un "turista fai da te"?
Se lo pensate vi sbagliate veramente di grosso.
Il turista lowcost si informa oltre che sul prezzo del biglietto anche e soprattutto su come raggiungere la meta nel più breve tempo possibile, andando anche su forum in internet che bocciano un aeroporto e ne premiano un altro.
La meta è Roma e non Viterbo, ricordiamoci bene.
E voi pensate veramente e seriamente che qualcuno sia disposto a spendere 100 euro in meno per un biglietto lowcost che lo faccia atterrare a Viterbo con poi una media temporale di arrivo a Roma di due ore e più, o magari scegliere una compagnia aerea che atterri a Fiumicino con la possibilità di arrivare al centro (Roma Termini) in 45 minuti con il Fiumicino Express, o 40-50 minuti, traffico permettendo con il taxi?
Dobbiamo essere onesti e pragmatici e non fare demagogia.
Non possiamo avere la moglie piena e la botte ubriaca.
Pensiamo prima a migliorare e realizzare i collegamenti con Roma e sicuramente ne avrà giovamento sia l'aeroporto, che i suoi ipotetici passeggeri, ma anche e soprattutto i tanti viterbesi che sono pendolari come me e che ogni mattina si trovano a tornare indietro di un secolo e viaggiare alla velocità dei nostri nonni, quando prendevano la corriera per andare a Roma.
Davide Susa